Donne resistenti a Sassuolo

/ aprile 18, 2021/ Eventi

[…] il giorno della Liberazione, che era il giorno della fiera di Sassuolo, i partigiani venivano giù dopo un combattimento a Ponte Nuovo. Facevano la sfilata…

Chi c’era, se lo ricorda bene: era il 23 aprile, il giorno in cui Sassuolo festeggia il santo patrono, quel San Giorgio importato dagli Estensi secoli prima. Ma quel 23 aprile 1945 Sassuolo ha ben altro da festeggiare. Quel giorno, infatti, Sassuolo viene liberata dall’occupazione nazista e dal governo collaborazionista della Repubblica sociale italiana. I partigiani ingaggiano gli ultimi combattimenti tra San Michele, Pontenuovo e villa Segrè. Quando arrivano i brasiliani trovano una situazione già tranquilla.

Dopo 20 anni di dittatura e 5 anni di guerra, di lì a qualche giorno tutta l’Italia viene liberata. Lo sforzo antifascista, che a Sassuolo ha riunito cattolici, comunisti, socialisti e azionisti nella lotta di Resistenza, ha raggiunto dopo 18 duri mesi il proprio obiettivo. Anche donne e uomini di Sassuolo vi hanno preso parte con coraggio e determinazione. Non tutti sono sopravvissuti fino a poter vivere in libertà e vedere la ricostruzione democratica del paese.

Molte donne sassolesi si sono impegnate a vario titolo nella Resistenza, armata o civile. 47 di loro hanno avuto anche il riconoscimento partigiano: circa la metà erano massaie, mentre le altre erano impegnate in varie professioni, principalmente in quella di operaia ceramista. Avevano dai 17 ai 62 anni, la maggior parte poco più di 20. Tutte hanno avuto la fortuna di vedere la Liberazione, ma nel resto d’Italia circa 4.000 partigiane hanno perso la vita. Molte donne non si sono mai raccontate, non hanno dato importanza a qualcosa che a loro era sembrato “naturale”.

Sul loro impegno si concentra il videoracconto Unite nella lotta che sarà visibile dalle ore 18 del 25 aprile 2021 sulle pagine Facebook delle associazioni e degli enti coinvolti. La ricostruzione storica curata da Paola Gemelli e Daniel Degli Esposti si concentra sulle donne resistenti di Sassuolo e si avvale di testimonianze recentemente raccolte dalla Cgil e dallo Spi Cgil di Sassuolo. Le letture sono curate da Cristina Ravazzini. Il videoracconto è promosso da Circolo Alete PaglianiSpi Cgil di Sassuolo, la sezione locale dell’AnpiArci Modena e il Comune di Sassuolo.

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